ONOREVOLI FANNULLONI Smascherati dal test di produttività di TOMMASO MONTESANO
ROMA Il portavoce del governo Prodi, il decano dei parlamentari e l'ex colonnello siciliano di Udeur e Partito democratico. Ecco da chi è formato il podio dei tre deputati meno produttivi di Montecitorio. Silvio Sircana, Ciriaco De Mita e Salvatore Cardinale. È a loro, secondo il sito internet www.openpolis.it, che spetta la palma dei parlamentari più pigri. In due anni di legislatura, infatti, non c'è traccia, o quasi, della loro presenza a Montecitorio. Tutto il contrario della deputata di Alleanza nazionale Angela Napoli, che in base ai coefficienti di calcolo utilizzati da Openpolis è la stakanovista della Camera. Dietro di lei Marco Boato (Verdi) e Luca Volontè (Udc). Per stilare la classifica della produttività degli onorevoli, il sito ha preso in esame la tipologia e il numero di atti firmati e cofirmati da ogni singolo parlamentare. Non solo i progetti di legge, quindi, ma anche gli interventi in aula e in commissione attraverso mozioni, interrogazioni, interpellanze, ordini del giorno e risoluzioni. Il risultato è una graduatoria in cui dieci è il punteggio massimo e zero il minimo. .........
......... La più produttiva, invece, è una donna di An: Angela Napoli. Ecco i suoi numeri: 72 progetti di legge presentati come prima firmataria, 80 come cofirmataria, 101 interrogazioni a risposta scritta, 12 interpellanze, due ordini del giorno. Una macchina parlamentare. “Io non rubo lo stipendio “, ringhia mentre corre su e giù per la Calabria dove è impegnata per la campagna elettorale (è stata ricandidata per il Popolo della Libertà). “E ci tengo a precisare che le poche assenze che ho fatto registrare a Montecitorio sono dovute alla mia attività di componente della commissione Antimafia e dell'Unione interparlamentare. Poi c'è il rapporto con il territorio”. A spingerla a tanto attivismo, spiega, è il rispetto verso i cittadini. Agli Elettori non possiamo dire “votateci” per poi dimenticarci di loro. Ai colleghi più pigri riserva solo una battuta sferzante: “Cofirmare appena due progetti di legge in una legislatura significa servirsi della qualifica di deputato per entrare a far parte della casta. Sono comportamenti come questi che contribuiscono a dipingere il Parlamento in modo inadeguato”.