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Le donne in politica producono di più

sabato 05 aprile 2008

E’ questo il responso di un’ indagine resa nota da SherpaTv.
di Francesco Schiano


Sono state “radiografate” le azioni delle 109 deputate dell’ultima legislatura. Sorpresa. Ogni rappresentante del gentil sesso alla Camera ha prodotto in media 6,6 progetti di legge (contro i 4,8 dei colleghi uomini) ed ognuna delle 45 senatrici 6,4 (mentre i senatori si dono fermati a 5,8). Ma chi detiene il primato delle signore della politiche? Prima assoluta nella presentazione di progetti di legge come prima firmataria a Montecitorio risulta essere la deputata Angela Napoli (Alleanza Nazionale), con 71 proposte nell'arco della legislatura; seconda Luana Zanella (Verdi) con 50 ed Erminia Mazzoni (Udc) con 37. Al Senato è Maria Burani Procaccini (Forza Italia) al primo posto con 41 progetti di legge, seguita da Tiziana Valpiana (Rifondazione) a 28, Loredana De Petris (Verdi/Pdci) e Maria Elisabetta Alberti Casellati (Forza Italia) a pari merito a 18.
Commenta il dossier SherpaTv: se "non sarà una vera e propria carica, quella delle donne che entreranno in Parlamento dopo le elezioni del 13 e 14 aprile, senz'altro la percentuale rosa alla Camera e al Senato è destinata ad aumentare, stando alle liste che sono state presentate dai principali partiti politici in vista del voto". Insomma anche i politici uomini italiani sembrano aver compreso il valore della produttività al femminile: così il Parlamento del dopo 14 aprile avrà più donne rispetto al passato.
Ma il dossier di SherpaTv non si limita a considerare l’operato delle nostre parlamentari. Mette anche a confronto la presenza delle donne nelle istituzioni nazionali rispetto a quelle di altri Paesi, dove molte donne guidano paesi importanti: da Christine Kirchner in Argentina a Michelle Bachelet in Cile, da Maria Teresa Fernandez De La Vega alla cancelliera di ferro Angela Merkel, fino alla donna che potrebbe, alle elezioni di novembre, diventare presidente degli Stati Uniti, Hillary Clinton da first Lady a first President.
Insomma l'Italia sarà anche in ritardo da questo punto di vista ma le liste delle imminenti elezioni fanno sperare bene per il futuro. Un futuro politicamente in rosa.

Francesco Schiano
Ultimo aggiornamento ( sabato 05 aprile 2008 )