Petizione popolare per lo Scioglimento del Consiglio Regionale della Calabria

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INTERROGAZIONE DI ANGELA NAPOLI
AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA


(20/09/2007)

Al Ministro della giustizia.- Per sapere - premesso che:
numerose sono le vittime di mafia in Calabria che, dopo lungo tempo, risultano ancora prive dell'individuazione dei relativi killer e mandanti; pur recependo le difficoltà con le quali operano le forze investigative, grazie anche alla coltre di omertà sotto la quale si tutelano i cittadini calabresi, all'interrogante, ma agli stessi familiari delle vittime di mafia, sembra che ci possano essere distinzioni tra vittime di serie A e vittime di serie B; l'8 settembre del 2005, mentre a bordo del suo fuoristrada stava rientrando a Locri (Reggio Calabria), è stato assassinato il dottore Fortunato La Rosa; il dottore La Rosa era uno stimato primario oculista, corretto e rispettoso nei confronti di tutti, per cui il suo assassinio è stato subito dagli inquirenti definito «anomalo» e «di mafia»; nello scorso mese di agosto 2007, la vedova del dottor La Rosa, dottoressa Viviana Balletta, uscendo dallo stato di riservatezza che l'ha sempre caratterizzata, ha rivolto un appello agli organismi preposti al fine di conoscere la verità ed avere giustizia sull'omicidio del proprio marito; all'interrogante sembra che le attenzioni delle forze inquirenti siano state rivolte prioritariamente per individuare killer e mandanti dell'omicidio del vice presidente del Consiglio Regionale della Calabria, avvenuto a Locri il 16 ottobre 2005, e siano, invece, state rallentate nei confronti delle altre vittime, anche di quelle scomparse per «lupara bianca»; all'interrogante appare certamente non esaustiva qualsiasi attività di contrasto alla 'ndrangheta se manca l'individuazione e la punizione dei responsabili delle vittime di mafia, ancor più quando queste risultano vittime non appartenenti ad alcuna cosca o quando risultano vittime «del dovere» -:
quali iniziative intenda assumere, per potenziare le risorse a disposizione della magistratura inquirente calabrese anche valutando l'opportunità di iniziative ispettive volte a verificare la sussistenza di ritardi nella conduzione di inchieste su omicidi di mafia ed in particolare nel caso di specie intollerabili in un Paese che deve fare della lotta alla criminalità organizzata una assoluta priorità; se non ritenga, altresì, di dover avviare un'attività di monitoraggio per verificare per quante delle numerose vittime di mafia siano stati individuati e puniti in Calabria i killer ed i mandanti.