Fonte: http://www.ecodellavalle.it/
Il Convegno di S.Stefano di Rogliano (CS) del 17 novembre 2007: "Politica e legalità nello Stato di diritto. La questione Calabria".
“ Mi meraviglia- sussurra Beniamino Donnici , europarlamentare cosentino - che ci sia tanta gente, nonostante la partita dell’Italia. E’ un fatto altamente positivo, che dimostra come la gente sia sensibile al tema proposto”. Di fronte ad un pubblico attento ed esigente, sono stati affrontati argomenti e temi attuali quanto scottanti, profondi quanto inquietanti. E’ stato un convegno-dibatitto non banale, non fiondato sui soliti luoghi comuni, ma sostenuto da argomentazioni convincenti, da importanti citazioni filosofiche, da frequenti richiami ai valori, ai concetti, ai simboli della nostra società, del nostro essere cittadini liberi, democratici, civili. E’ stato un incontro dove di sono incrociate le esperienze e l’ideologia, l’imprenditoria e la politica, l’indignazione e la speranza, l’analisi e la critica. Anzi l’autocritica, perché sono state analizzate spietatamente le dinamiche politiche e sociali in cui imprenditori e politici, profession
isti e magistrati hanno operato e operano discutendo di malapolitica, di malaffare, di connivenze, di intrallazzi e di corruzione in generale. “Sono scoraggiato e mi sento solo”, dice Pippo Callipo “soprattutto dopo il trasferimento di Bregantini. E’ come se non avessi più riferimenti solidi ed importanti. Non c’è speranza di riscatto in Calabria finché non si crederà veramente in una rivoluzione culturale che modifichi gli atteggiamenti e trasformi il malessere in benessere. Le idee ci sono, manca la possibilità di veicolarle e attuarle, con fermezza e libertà”. “La libertà è un bene fragile”, rincara il magistrato Giuseppe Greco “Ma non può esistere senza regole e, soprattutto senza condivisione, perché la libertà violata di uno di noi, è la libertà violata di tutti.” E ancora: “L’applicazione della politica, come del diritto, non può esistere senza morale, senza spirito etico. Uno Stato serio non deve prescindere d
a questi presupposti come, invece, spesso accade. “C’è in Calabria- ha detto Beniamino Donnici, europarlamentare calabrese- un partito unico trasversale degli affari, che lega destra e sinistra e che ha tenuto questa nostra Regione nel sottosviluppo”. Noi non possiamo battere questo partito con una logica di parte, con un altro partito. Ma dobbiamo mettere insieme i migliori talenti, i migliori cervelli della nostra terra - ha sostenuto con forza - per aprire nuove speranze di sviluppo e di crescita civile”. Le conclusioni sono state tratte dall’on. Angela Napoli, della Commissione Antimafia, ch
e con vigore ha sostenuto la necessità di combattere contro tutti i soprusi e contro le discriminazioni, a qualunque livello essi si manifestino. “Questi incontri sono necessari per arrivare a quella rivolta culturale delle coscienze: senza di essa non ci sarà futuro per la nostra Calabria. La politica in Calabria comanda troppo, ma quel che è peggio, comanda proprio la cattiva politica, trasversale a tutti gli orientamenti, che dovrebbe finalmente assumersi le proprie responsabilità. Questo va sostenuto con forza”.L’avvocato Marino Reda, consigliere provinciale del Savuto, introducendo i lavori, evidenzia che “essere qui è uno stimolo alla determinazione ed un forte impegno verso un miglioramento possibile e continuo delle nostre comunità”. L’avvocato Reda ha poi sottolineato “Il livello crescente di inefficienza amministrativa che caratterizza il nostro governo regionale che, con oltre il cinquanta per cento di consiglieri indagato, pone ai nostri occhi una urgente questione morale”. “L’opposizione dovrebbe gridare fino a non avere più voce, mentre esiste, al riguardo un silenzio assordante. I lavori sono stati coordinati dal dr. Franco Garofalo, il quale ha illustrato i motivi che hanno indotto la testata giornalistica "www.ecodellavalle.it" a promuovere e organizzare il convegno "Politica e legalità nello Stato di diritto. La questione Calabria".
isti e magistrati hanno operato e operano discutendo di malapolitica, di malaffare, di connivenze, di intrallazzi e di corruzione in generale. “Sono scoraggiato e mi sento solo”, dice Pippo Callipo “soprattutto dopo il trasferimento di Bregantini. E’ come se non avessi più riferimenti solidi ed importanti. Non c’è speranza di riscatto in Calabria finché non si crederà veramente in una rivoluzione culturale che modifichi gli atteggiamenti e trasformi il malessere in benessere. Le idee ci sono, manca la possibilità di veicolarle e attuarle, con fermezza e libertà”. “La libertà è un bene fragile”, rincara il magistrato Giuseppe Greco “Ma non può esistere senza regole e, soprattutto senza condivisione, perché la libertà violata di uno di noi, è la libertà violata di tutti.” E ancora: “L’applicazione della politica, come del diritto, non può esistere senza morale, senza spirito etico. Uno Stato serio non deve prescindere d
a questi presupposti come, invece, spesso accade. “C’è in Calabria- ha detto Beniamino Donnici, europarlamentare calabrese- un partito unico trasversale degli affari, che lega destra e sinistra e che ha tenuto questa nostra Regione nel sottosviluppo”. Noi non possiamo battere questo partito con una logica di parte, con un altro partito. Ma dobbiamo mettere insieme i migliori talenti, i migliori cervelli della nostra terra - ha sostenuto con forza - per aprire nuove speranze di sviluppo e di crescita civile”. Le conclusioni sono state tratte dall’on. Angela Napoli, della Commissione Antimafia, ch
e con vigore ha sostenuto la necessità di combattere contro tutti i soprusi e contro le discriminazioni, a qualunque livello essi si manifestino. “Questi incontri sono necessari per arrivare a quella rivolta culturale delle coscienze: senza di essa non ci sarà futuro per la nostra Calabria. La politica in Calabria comanda troppo, ma quel che è peggio, comanda proprio la cattiva politica, trasversale a tutti gli orientamenti, che dovrebbe finalmente assumersi le proprie responsabilità. Questo va sostenuto con forza”.L’avvocato Marino Reda, consigliere provinciale del Savuto, introducendo i lavori, evidenzia che “essere qui è uno stimolo alla determinazione ed un forte impegno verso un miglioramento possibile e continuo delle nostre comunità”. L’avvocato Reda ha poi sottolineato “Il livello crescente di inefficienza amministrativa che caratterizza il nostro governo regionale che, con oltre il cinquanta per cento di consiglieri indagato, pone ai nostri occhi una urgente questione morale”. “L’opposizione dovrebbe gridare fino a non avere più voce, mentre esiste, al riguardo un silenzio assordante. I lavori sono stati coordinati dal dr. Franco Garofalo, il quale ha illustrato i motivi che hanno indotto la testata giornalistica "www.ecodellavalle.it" a promuovere e organizzare il convegno "Politica e legalità nello Stato di diritto. La questione Calabria".
